Se la compilazione dell’ISEE è sbagliata è necessario rifarla al fine di non perdere bonus e agevolazioni: attenzione a questo dettaglio.
L’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, permette di avere accesso a una serie di bonus e agevolazioni statali pensati per dare supporto alle famiglie in difficoltà economica. In Italia sono molti i bonus che vengono conferiti su base ISEE, tra tutti l’Assegno di Inclusione o il Bonus Psicologo.
Questa documentazione va presentata di anno in anno (è infatti valida dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso) e può essere compilata in autonomia tramite il sito dell’INPS, oppure rivolgendosi a Caf, patronati o commercialisti.
E in effetti servirsi del supporto di enti accreditati o esperti commercialisti può fare la differenza tra una dichiarazione ISEE valida e una da rifare. In caso di difformità o errori, infatti, si rischia di perdere le agevolazioni che avremmo potuto ricevere proprio in base al nostro ISEE.
Nell’ISEE confluiscono tutte le informazioni reddituali relative al nucleo familiare per cui si sta richiedendo la documentazione. Al momento della richiesta, dunque, tutti coloro che compaiono sullo stato di famiglia devono fornire i propri dati. A questo punto, però, ci si potrebbe chiedere: cosa succede in caso di una coppia divorziata o separata?
In merito parla chiaro una precisazione presente nel regolamento della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), che afferma: “I coniugi separati o divorziati fanno parte dello stesso nucleo familiare, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione“.
Ne consegue che, per poter compilare due ISEE distinti, è necessario che gli ex coniugi non solo abbiano provveduto a separarsi o divorziare ufficialmente, ma risiedano anche a due domicili diversi. Lo stato di famiglia, infatti, è strettamente legato alla residenza e per questo l’unico modo per modificarlo è provvedere a un cambio di residenza di uno dei componenti il nucleo familiare.
In realtà esiste anche un altro metodo, che però comporta un onere economico non da poco: per poter modificare lo stato di famiglia si possono effettuare dei lavori al proprio domicilio, allo scopo di andare a creare due unità abitative. Ma torniamo all’ISEE. Nel caso due coniugi divorziati o separati, dunque, essi dovranno vivere in due residenze separate per poter ottenere due documentazioni ISEE distinte.
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